Risultati II Edizione Premio letterario Raffaele Artese – Città di San Salvo
La cerimonia conclusiva della II Edizione del “Premio letterario Raffaele Artese – Città di San Salvo”, tenutasi nella
centrale piazza San Vitale il 22 agosto 2014, ha proclamato e premiato i tre romanzi (e romanzieri) risultati vincitori.
Le 87 opere pervenute alla Segreteria attestano il successo di una iniziativa culturale – voluta dal Comune di San
Salvo e dal Lions Club San Salvo – in grado di coagulare le migliori esperienze di narrativa d’esordio emergenti in
Italia. Ad aggiudicarsi il primo premio è stata Laura Sabatino, con il libro “La distrazione” (Ed. L’Erudita); secondo
classificato Giorgio Clementelli, con “Sulle punte” (Ed. Albatros); terzo classificato Taras Stremiz, con “Il cavaliere di
San Giovanni” (Ciesse Edizioni). A intervistare il primo classificato è tornato Nicola Mastronardi, vincitore della I
Edizione.
Già al secondo anno, il Premio si sta configurando come un’occasione per elevare il livello culturale della città sia
attraverso la conoscenza di autori italiani alle prime esperienze letterarie sia con la promozione degli scrittori locali,
al fine di rendere San Salvo luogo insieme di diffusione e di produzione culturale.
Ad allietare la serata il quintetto “Non solo jazz”, con Antonio Bonanni (trombone), Elena Arcini (violino), Fabio Tristani (tastiere), Angelo Di Nardo (percussioni) e Gabriele Basilico (contrabbasso e fisarmonica). L’arrivederci è alla
Edizione del 2015, la Terza del Premio.
- Ad aggiudicarsi il primo premio è stata Laura Sabatino, con il libro “La distrazione” (Ed. L’Erudita);
- secondo classificato Giorgio Clementelli, con “Sulle punte” (Ed. Albatros);
- terzo classificato Taras Stremiz, con “Il cavaliere di San Giovanni” (Ciesse Edizioni).
Le motivazioni della Giuria:
- Giudizio finale sul romanzo “La distrazione” di Laura Sabatino. In questo romanzo psicologico dalla trama incalzante l’autrice conduce il lettore nella quotidianità di una vita banale, che diventa scenario di un’evoluzione imprevedibile della protagonista, invisibile alla società contemporanea, la incarna nella sua ricerca di amore e di relazioni vere che, però, si riducono nella realtà ad una virtualità scarna e superficiale. Lo stile è scorrevole, intimo e permette di penetrare nel flusso dei pensieri di Anna, la protagonista. Il lettore, pertanto, si ritrova coinvolto inconsapevolmente nelle spire di una psiche provata dalla vita e dai tempi che, tuttavia, acquisisce la consapevolezza della possibilità di un’esistenza in cui trovino spazio amore, attenzione e rispetto.
- Giudizio finale sul romanzo “Sulle punte” di Giorgio Clementelli. Il romanzo si sviluppa in un intreccio complesso, che interseca diversi piani temporali e spaziali in maniera sapiente ed armonica. La sofferta vicenda del protagonista si ricostruisce attraverso notizie e dettagli abilmente disseminati lungo i tre filoni narrativi ed il lettore è chiamato ad una rielaborazione progressiva, attiva e personale. Il tema trattato, di indubbia attualità, tocca ambiti etici in cui persiste una forte resistenza culturale, specie in ambienti particolarmente connotati dalle differenze di genere.
Il coinvolgimento emotivo è alto, il senso di ingiustizia e l’ineluttabilità degli eventi conducono il lettore verso una sentita empatia
- Giudizio finale sul romanzo “Il Cavaliere di San Giovanni” di Taras Stremiz. In questo romanzo si ripercorrono eventi relativi ad uno spaccato di storia medievale, vissuti attraverso gli occhi di un adolescente che si apre alla vita e alla formazione psicologica e personale. Attraverso i fatti il giovane subirà l’inesorabilità del potere e del destino, fino a quando la maturità lo renderà libero di definire se stesso, riconoscendogli un ruolo sociale definito.
Attraverso uno stile lineare e volutamente semplice il lettore viene incuriosito da numerosi particolari descrittivi che raccontano la vita quotidiana dell’epoca con una squisita insolita leggerezza.
